PAUL HAGGIS CONFERMA E AUMENTA LA DOSE

Su showbiz411 Paul Haggis concede un’intervista esclusiva dove conferma tutto quanto è stato sino ad ora dichiarato nell’antemprima di Vanity Fair e non solo….

Un altro colpo terribile per David Miscavige ed il suo BFF Tom Cruise.

Forse si ritireranno a Bollywood dopo questo.

Buona Lettura

GARY BALDI

ESCLUSIVO:Il Premio Oscar per il Film “Crash” sceneggiatore e regista Paul Haggis mi ha confermato la storia di Naz Boniadi, la meravigliosa ragazza nata in Iran e attrice che Scientology ha cercato di far sposare a Tom Cruise nel  2004-2005.

Vanity Fair ha appena scritto un anteprima di una storia straordinaria  (tanto di cappello a Graydon Carter) che riguarda il fatto che Cruise abbia fatto una selezione di ragazze che potessero diventare potenzialmente sua moglie, mesi prima di scegliere Katie Holmes nell’Aprile del 2005.

Haggis conferma la saga di  Boniadi,  e mi dice che anche lei ha lasciato la setta. Di seguito c’è la mail che lui mi ha scritto da Roma dove sta mettendo in scena un film. Haggis mi ha detto che non ha nulla da commentare tranne quanto segue:

“Conosco Nazanin da circa tre anni. L’ho conosciuta grazie ad un amico che abbiamo in comune quando stavo facendo le mie ricerche personali relative alle accuse che venivano fatte su Scientology, e questo prima di scrivere la mia lettera in cui abbandonavo pubblicamente la chiesa. Naz era imbarazzata dal fatto che lei senza saperlo fosse stata coinvolta in quell’episodio e non voleva che la cosa fosse risaputa, e quindi io me ne stetti zitto. Anche se fui fortemente turbato nel sapere che i massimi dirigenti di una chiesa potessero così facilmente giustificare l’uso così meschino di uno dei loro fedeli; e come duramente l’abbiano punita e quanto efficacemente l’abbiano ridotta al silenzio quando la cosa accadde. Non erano solamente le minacce; loro l’hanno fatta vergognare di se stessa, mentre lei non è altro che una persona molto umana e che ha fiducia negli altri.

Dopo che scrissi la mia lettera di dimissioni, una dozzina o forse più di “amici” e di dirigenti della chiesa ripetutamente vennero da me e cercarono di fare in modo che io ritirassi quella lettera di dimissioni e che me ne andassi in modo quieto. Ma dissi loro che quella non era una opzione valida per me. E dissi loro anche che avevo altre fonti di informazione circa la natura torbida di quella organizzazione che avrei potuto far sapere. E questa era una di quelle cose.

Ho incontrato un certo numero di persone che sono state trattate in maniera orribile ma che hanno paura a farlo sapere pubblicamente. Questa storia attirerà l’attenzione perchè noi siamo affascinati dalle celebrità. La maggior parte degli altri sono persone normali, le cui storie anche se venissero raccontate non verrebbero scritte su di una rivista. Loro hanno paura delle ritorsioni, sia legali che finanziarie, e sto parlando anche di persone famose.

Loro hanno paura di questa organizzazione, incredibilmente ricca e che si vanta di portare avanti la verità, che dice che rende le persone più potenti, che afferma di tenere le famiglie unite, che dice di incoraggiare il pensiero libero ed indipendente e che dice di sostenere i diritti umani. Io invece volgio dire che non riesco a capire come i membri di questa organizzazione, molti di loro persone intelligenti, possano rimanere ciechi di proposito quando ogni giorno prove come queste vengono portate alla loro attenzione, ma io non sono nessuno per affermare questo. Io pure sono stato cieco per molti anni, e quindi conosco molto bene la vergogna che prova Naz.

Ma nel caso di Naz lei non si deve vergognare. Lei non solo è una attrice eccezionale che è solamente all’inizio della sua carriera, ma è anche una attivista dedicata ai diritti umani ed è veramente una persona eccezionale.

L’ultima cosa che lei avrebbe desiderato era questo tipo di pubblicità, ma è qui ora, ed io sono sicuro che lei tratterà la cosa con la stessa grazia e la stessa dignità che lei trasuda nella sua vita di tutti i giorni.

Io sono senza parole per il fatto che una qualsiasi chiesa possa trattare in questo modo i suoi fedeli, ma Naz non ha mai voluto essere una vittima.

Lei è forte ed è tenace ed io sono molto orgoglioso di poterla considerare e chiamarla amica.”